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il Sole 24 Ore: Aeroporti, maxi-piano a Firenze. Intervista a Marco Carrai, Presidente di AdF Aeroporto di Firenze S.p.A.

«Se non ci saranno intoppi, la nuova pista sarà pronta nel 2017, in tempo per far atterrare i capi di Stato e di Governo che parteciperanno al G8». Marco Carrai, presidente di Adf, la società di gestione dell'aeroporto di Firenze (che in maggio si fonderà con Sat, gestore dello scalo di Pisa, dando vita a Toscana Aeroporti che rimarrà quotata), si prepara ad avviare uno degli investimenti infrastrutturali più “pesanti”, strategici e contrastati degli ultimi decenni per lo sviluppo dell'economia toscana: 300 milioni di euro, per metà finanziati dal Governo, per la costruzione di una nuova pista di volo - più lunga e sicura dell'attuale, destinata ad accogliere aerei più grandi e a far salire il traffico dello scalo fiorentino (2,2 milioni di passeggeri nel 2014, +13,6%) - e per la realizzazione di una nuova aerostazione (da cui partirà una linea della tranvia) che sarà firmata con tutta probabilità dall'architetto americano Rafael Vinoly.

 E siccome la gestione di un appalto di queste dimensioni potrebbe rivelarsi rischiosa, Adf si è attrezzata: lunedì firmerà un protocollo d'intesa con l'Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone «per essere accompagnati – dice Carrai – nelle procedure e nei bandi che andremo a fare, visto che vogliamo essere una casa di vetro».

Il percorso per varare la nuova pista è stato complicato (se ne parla da 20 anni), ma ora i tempi sono stretti, con qualche tassello che ancora deve andare a posto. Sul fronte risorse, il decreto Sblocca-Italia ha destinato 50 milioni allo scalo fiorentino, col vincolo (pena la decadenza dei finanziamenti) che i cantieri si aprano entro il prossimo agosto. Il ministro Maurizio Lupi, prima delle dimissioni, ha garantito, con impegno scritto, altri 100 milioni di euro. I restanti 150 milioni saranno finanziati da Adf, controllata come Sat dalla Corporation America del magnate argentino Eduardo Eurnekian, probabilmente con l'emissione di bond. Ieri Adf ha presentato lo studio di impatto ambientale, già inviato al ministero dell'Ambiente, che due giorni fa ha avviato la procedura di Valutazione di impatto ambientale; l'ultimo atto sarà la conferenza dei servizi sulla compatibilità urbanistica.

Secondo il masterplan approvato da Enac (Ente nazionale aviazione civile), la nuova pista di volo dovrà essere lunga 2.400 metri, anche se nel Piano di indirizzo territoriale approvato dalla Regione Toscana la lunghezza prevista è 2mila metri, motivo per cui è in corso una causa tra i due enti. Carrai è certo che il nodo si svioglierà nella conferenza dei servizi, e stima che l'intero procedimento, col via libera definitivo, possa concludersi entro settembre-ottobre, un tempo record per le infrastrutture aeroportuali. Nel frattempo, entro agosto, partiranno i lavori per viabilità, parcheggi e potenziamento dell'attuale terminal, così da rispettare la scadenza del decreto Sblocca-Italia. «Per fare una pista di queste dimensioni serve un anno, al massimo un anno e mezzo di lavori», prevede il presidente sottolineando che l'aeroporto non verrà mai chiuso perchè le due piste, quella attuale e quella nuova, non si toccano. L'investimento, secondo uno studio Aci Europe, porterà un incremento dell'occupazione di 2.200 posti di lavoro diretti e 8.400 indiretti. La sola fase di cantiere creerà almeno 350 posti di lavoro.

«Si tratta di un volano economico assolutamente importante per la Toscana», afferma Carrai. L'indotto economico generato dal nuovo aeroporto è stimato (studio Irpet) in 730 milioni di euro, con un flusso di 4,5 milioni di passeggeri al 2029 e un risparmio tra 20 e 45 milioni di euro per l'utenza toscana dovuta ai minori tempi di trasporto. La scommessa ulteriore è l'integrazione tra lo scalo fiorentino e quello pisano, anche questo obiettivo antico raggiunto nei mesi scorsi grazie all'ingresso dello stesso socio di riferimento, che porterà alla creazione del terzo polo aeroportuale italiano, con più di 11 milioni di passeggeri al 2029. Proprio Pisa oggi inaugura il rifacimento della propria pista, che ha comportato un investimento di 19 milioni.

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